Arno: lo scempio
Purtroppo oggi l’Arno è uno dei fiumi maggiormente inquinati d’Italia, tra i grandi fiumi sicuramente il più inquinato. Dunque almeno a valle del capoluogo di regione è difficile poter praticare gli sport fluviali, senza rischio per la salute. Certo, visto a Firenze, tra i ponti belli, i magici lungarni e le pescaie con le ragazze stese a prendere il sole, non sembra stia malissimo, del resto all’Anconella c’è il depuratore per l’acqua potabile che attinge proprio dall’Arno e siamo alle porte della città.
La caratteristica fondamentale del disturbo maschile dell’erezione (impotenza sessuale, detto anche disfunzione erettile) è una persistente o occasionale incapacità di raggiungere o mantenere l’erezione per un tempo sufficiente al rapporto sessuale. I pazienti con impotenza da lieve a moderata che rispondono bene agli inibitori della PDE-5 (come il viagra) pillola-online.com potrebbero essere in grado di riguadagnare le loro erezioni naturali e non avere più bisogno o ridurre la loro dipendenza dai farmaci.
Seguiamo il corso del fiume solo per pochi km e giungiamo alla confluenza del fiume Greve, nella foto si vede come cambia il colore dopo la confluenza.
Confluenza Greve-Arno
Il fiume Greve
l quartiere dell’Isolotto, prima terra di orti, ora quartiere popoloso di Firenze scarica a diritto nel fiume Greve e da li nell’Arno. Sembra di essere a Calcutta …e tutto ciò sotto la supervisione accurata di Publiacqua. Le foto in sequenza mostrano il fosso degli ortolani (canale di scolo delle acque piovane) che si unisce alle fognature per generare la fogna all’aperto per colorare simpaticamente di chiaro il fiume Greve. Le foto sono state scattate i primi di settembre del 2011.
Fosso degli ortolani che entra in casottino di cemento.
Stazione FS di Carmignano, ancora solo pochi km a valle di Firenze, da destra giungono le acque dell’Ombrone pistoiese, anche queste non hanno un bel colore e anche queste giungono da un depuratore pubblico: il depuratore di baciacavallo.
A valle le cose non migliorano, però neanche peggiorano, il comprensorio del cuoio si è dotato di depuratori, dopo che per anni ha sversato i liquami nel fiume e reso l’aria irrespirabile a Pontedera e Pisa, oggi finalmente tutto è a norma. Ovviamente però l’Arno resta sporco fino alla foce, contribuendo anche all’inquinamento della costa tra Marina di Pisa e la tenuta di San Rossore.
Pensate che sarà raggiunto l’obiettivo del Piano Stralcio sulla qualità delle acque dell’Autorità di Bacino dell’Arno ?
ecco cosa dice il piano stralcio: – entro il 2010: raggiungimento dell’obbiettivo imperativo del buono stato chimico, biologico e quantitativo di tutti i corpi idrici superficiali e sotterranei che elimini le condizioni minaccianti gli ecosistemiAccetto scommesse, anche sul fatto che nessuno pagherà per questo scempio.
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